sabato 4 dicembre 2010

Tempo

E se il tempo non esistesse? Se tutto ciò che fu, è e sarà fosse in realtà contemporaneo, ma fossimo noi a percepirlo in maniera ordinata? La morte non fa paura se ci si slega dal concetto di tempo: se tutto è già successo sono già nato e già morto, non c'è inizio né fine.

Non credo che la menta umana possa comprendere appieno la vita, il mondo, l'universo, il tempo, la morte, la realtà... l'unico modo che ha per fingere di comprenderli è definirli a parole... ma definizioni e parole sono solo invenzioni umane. Finché, però, resterò vincolato alle leggi della percezione umana cercherò di restare ancorato, e godermi quanto possibile, questo piano di esistenza... solo vorrei vivere libero dal pensiero costante che, in relazione all' "eternità" dell'universo, la mia vita duri meno del battito d'ali di una farfalla; non sono esistito per (infiniti) miliardi di anni prima di nascere, e non esisterò per (infiniti) miliardi di anni dopo essere nato. Quindi, anche se vivessi 1000 anni, questi sarebbero solo una frazione infinitesimale dell'eternità, continuerei ad essere un nulla nell'immenso. Per questo, forse, è necessaria una mentalità diversa, che non contempli l'esistenza del tempo... ma forse il tempo esiste, e mi voglio convincere che non esista solo perché mi viene impossibile spiegare qualcosa che non abbia avuto inizio né fine...

Eppure sono convinto che la nostra esistenza abbia un perché, siamo parte di un sistema, così grande che non possiamo pretendere di capire il nostro ruolo. Ognuno di noi, però, ha la sua piccola parte. Ciò mi porta ad un altro problema: riuscire a riconvincermi che IO sto vivendo la MIA vita, e non che stia seguendo un copione già scritto. Perché, invece, a pensarci bene, non sono che una macchina caratterizzata da alcuni parametri, e che non potrebbe comportarsi in un modo diverso da quello che sta facendo. Infatti non sono altro che il prodotto dell'unione dei miei genitori; nel momento in cui sono stato concepito, non c'era un modo diverso in cui le catene di dna potessero legarsi; e non c'era un modo diverso in cui sarei potuto crescere ed essere condizionato dall'ambiente, perché tutto ciò che accade è conseguenza di una causa (o un loro insieme), e quella causa stessa a sua volta è conseguenza di un'altra, e così via. Per dirla in parole povere, sono convinto che viviamo in un universo deterministico, e, pertanto, non c'è un modo diverso in cui le cose possano andare, non potrei star pensando a un'altra cosa in questo momento, e non potrei trovarmi in un altro luogo in questo momento, perché una ben precisa ed immutabile catena di eventi mi ha portato qui adesso. Il futuro è univoco, è già scritto, ma non lo possiamo vedere. Anche per questo, a volte, mi convinco che il tempo non esista, ma siamo solo noi a volerlo scorrere... perché ciò che è accaduto fino ad adesso non poteva essere diverso, e ciò a cui porterà in futuro è già noto.

The beginning and the end

Biosfilia.... bios = vita, φιλία = amore... sì, in questo blog condividerò dei pensieri sulla vita, sull'universo, sui motivi della nostra esistenza... cose per perdere tempo, insomma. Tempo?